lunedì 14 maggio 2012

intervista a Marco Marinelli DJ

Intervista a Marco Marinelli dj Qual è il disco che ti ha cambiato la vita? Non c'e un disco ma degli artisti con dischi annessi: Technotronic-pump up the jam Europe-The final countdown jovanotti-la mia moto e molti altri artisti che mi hanno cresciuto come Lucio Dalla e Marco Masini. Qual è l'artista che ti ha dato l'ispirazione per cominciare a fare il dj? Anche qui non c'é un artista ma un periodo,una "scena". Non dimenticherò mai "Italia Unz" su Italia Uno, i primi "dj time" su radio Deejay con Albertino, Fargetta, Prezioso e Molella. Come definisci la tua musica? La mia é indubbiamente musica per fare festa; bella carica, dritta,con diverse sfumature dall'old school alla tech-house, dal rock al funky, purché sia ritmata e allegra. Qual è il gruppo o l'artista contemporaneo che ti ispira maggiormente a livello musicale? Mi ispiro alla scena house americana: da Maceo Plex a Seth Troxler. Le etichette discografiche che seguo molto sono : Cadenza, Cocoon, Cecille, Defected. Ce ne sono tante altre anche se, alla fine, potrei rispondenti senza modestia che prendo ispirazione da me stesso e da quello che mi ruota intorno. Perchè e come hai cominciato a fare il dj? Ho cominciato studiando : tastiera, poi la batteria ed infine ho toccato la consolle. L'idea di avere il timone musicale della sala da ballo e l'idea di mixare mi hanno travolto. Amo la musica, credo sia la salvezza per tutti noi. Come vedi la situazione musicale a L'Aquila? La scena a L'Aquila è molto calda: dal jazz al rock, dall' hip hop alla musica house. Resta il problema degli spazi e delle strutture. Come definiresti il tuo disco? E' in uscita il mio album,''tracks for summer'' i primi di maggio, su una label internazionale. Sono felice di questo perchè sto trovando persone oneste disposte ad investire per i giovani artisti. Per quanto riguarda il discorso di produzioni lasciami citare Claudio Mas, un mio grandissimo amico oltre che un ottimo collaboratore, sia per quanto riguarda gli eventi sia per le produzioni. Abbiamo in cantiere un nostro bootleg sotto marchio Mokaloca che non è altro che il nostro nome d'arte. Claudio Cora